Un network di imprese proiettato verso il futuro
Nel 2023, i nostri cooperatori e associati hanno compiuto un passo significativo nel loro percorso di sviluppo professionale e personale, partecipando ad una nuova fase del programma di formazione Erasmus+ che si è tenuto a Malta.
Quest’anno sono state ben 73 le borse Erasmus assegnate ai cooperatori e agli associati del Consorzio, il che costituisce un significativo aumento rispetto ai 30 partecipanti dell’anno precedente, complice sia l’ottimo risultato raggiunto a Dublino l’anno prima, che una rinnovata sensibilità del territorio per le tematiche di internazionalizzazione, nonché la voglia di mettersi alla prova e aumentare la confidenza nell’uso della lingua inglese.
Malta, isola rinomata per la sua ricca storia e cultura, è stata il candidato ideale per questo nuovo step nel percorso intrapreso, sia per praticare e prendere dimestichezza con l’inglese, una delle lingue ufficiali del paese, sia per il suo vibrante tessuto imprenditoriale che favorisce lo scambio di idee e di best practice. Il paese, inoltre, è noto per le sue istituzioni educative di alta qualità e per il suo impegno verso l’innovazione e lo sviluppo professionale.
Quest’anno, il progetto formativo ha visto numerosi attori coinvolti, dalle organizzazioni di accoglienza locale, alle imprese del territorio maltese, fino anche alle scuole di lingua e tra queste inlingua Malta, un’istituzione che da oltre 40 anni opera nel settore dell’insegnamento della lingua ed è un’affermata realtà a livello locale.
Il progetto si è concentrato su diversi obiettivi chiave, tutti finalizzati a promuovere lo sviluppo professionale e personale dei partecipanti.
In collaborazione con i partner maltesi, è stato quindi progettato un percorso formativo articolato che mirava principalmente a migliorare le competenze linguistiche e a superare le barriere comunicative, creando momenti di dialogo, scambio e di interazione. In questo, la scuola di inlingua Malta è stata un attore cruciale, per il rafforzamento delle capacità espositive e l’uso del business english, creando un clima accogliente che ha spronato l’intervento e la partecipazione attiva dei cooperatori, rafforzando il senso di fiducia nell’esposizione orale.
Ciò ha permesso a tutti i partecipanti di avere l’occasione di mettersi in gioco e sperimentare la lingua anche durante le attività quotidiane. Contemporaneamente, è stato aggiunto un percorso tematico specifico con una serie di visite alle strutture e meeting più istituzionali, presso le organizzazioni del territorio operanti in diversi settori, tra cui il sociale e l’agricolo. Queste visite sono state fondamentali per i cooperatori al fine di favorire lo scambio attivo di conoscenze, opinioni e pratiche lavorative.
Le visite hanno coinvolto diverse organizzazioni, tra cui la Cross Cultural International Foundation dove si è parlato di inclusione sociale dei migranti e del traffico di esseri umani, la Richmond Foundation che si occupa di trattamento e cura dei disturbi mentali e problemi psicologici e l’Agenzija Sapport che si occupa di nuovi metodi assistenziali e di inclusione per bambini affetti da disabilità.
Nel settore agricolo, invece sono state organizzate visite presso diverse aziende, tra Laflafett Co Ltd, Popeyefarmers, Fuklar Organic Farm, Bidnija Horse Riding, Merill Rural Network, “Mar Casar” – la maison du vin naturel, Simonds Farsons Cisk plc. Durante le diverse visite, i partecipanti hanno potuto osservare le pratiche di gestione ed amministrazione mettendo alla luce similitudini e diversità, oltre a nuove tecniche di produzione e lavorazione delle materie prime grazie il confronto attivo con i lavoratori e responsabili, che hanno esposto criticità, necessità e soluzioni impiegate.
Altro elemento di rilevanza che ha caratterizzato il progetto sin dall’inizio, è stato quello di mettere a confronto non solo le nostre realtà con l’estero, ma creare un collegamento tra le stesse organizzazioni che lavorano nel territorio. Questo aspetto, inizialmente secondario, è stato nel corso del tempo un elemento che ha acquistato una grande rilevanza e che attualmente sta producendo effetti prolungati a livello sociale ed imprenditoriale all’interno della comunità.
Non vi è dubbio che l’inclusività, che caratterizza il progetto Erasmus e che ha portato persone di età e background estremamente differenti ad incontrarsi, sia stata la chiave di questo fenomeno, creando una situazione di convergenza che ha messo in contatto imprese che forse non si sarebbero mai incontrate prima. Il Consorzio Erasmus di Confcooperative Lazionord, rappresenta quindi un ponte che unisce le diverse realtà presenti sullo stesso territorio, consentendo loro di condividere esperienze e risorse in un contesto comune. Questo ambiente favorisce incontri e collaborazioni tra entità eterogenee, promuovendo la creazione di sinergie innovative, oltre che un continuo confronto sia a livello internazionale che territoriale, che non fa altro che arricchire ulteriormente il panorama delle idee e delle soluzioni disponibili. Grazie a questa apertura verso l’esterno, il consorzio diventa un incubatore di idee, soluzioni, progetti e opportunità che possono affrontare le nuove sfide che si porranno in futuro.
Il valore del confronto intergenerazionale, lo scambio di modelli di business, di punti di vista differenti e il contatto con le imprese nostrane ed estere, hanno giocato un ruolo fondamentale nella crescita umana e imprenditoriale dei partecipanti, nell’esatto stile che da sempre contraddistingue il fenomeno della cooperazione di cui Confcooperative è il suo massimo portavoce.
Il trend dell’esperienza di quest’anno resta quindi positivo, facendo emergere un alto interesse dei partecipanti sia per i temi proposti che per le attività affrontate e dimostra come il territorio abbia voglia di crescere e aprirsi sempre di più al processo di internazionalizzazione, collegandosi con il resto dell’Europa sotto diversi aspetti.
Con questo progetto, siamo giunti alla conclusione del secondo anno di attività, che pone di fronte a noi nuovi obbiettivi, sempre più ambizioni, mossi dal supporto della nostra base associativa e dall’incredibile lavoro dello staff e dei collaboratori internazionali, nonché dell’Agenzia Nazionale stessa. Gli obiettivi per il futuro sono sempre più ambiziosi, trascinati dalla voglia di fare il meglio per le nostre associate e i lavoratori che sono la colonna portante dello sviluppo imprenditoriale dei territori di Rieti e di Viterbo. È indiscutibile che il lavoro svolto in questi anni ci stia premiando e grazie a questo, vogliamo puntare ancora più in alto, con l’aspirazione un giorno di creare un percorso di accoglienza per gruppi Erasmus dall’estero, qui nelle nostre strutture e far conoscere la cooperazione che si fa nel nostro territorio, le diverse realtà che lo costituiscono e fare in modo che tutte le cooperative aderenti siano stimolate continuamente ad una sempre maggiore apertura verso i paesi europei.